Palazzetto dello sport

Il Palazzetto dello Sport di via Giorgio La Pira a Concorezzo è un punto di riferimento fondamentale per lo sport locale, in particolare per la pallavolo. Gestito dalla SSD Pallavolo Concorezzo, fondata nel 1968, l'impianto ospita le partite casalinghe della prima squadra femminile, che nella stagione 2024/2025 milita nel campionato nazionale di Serie A2, dopo la promozione ottenuta al termine dei playoff di Serie B1. La società ha avviato le pratiche per l'omologazione del palazzetto, al fine di adeguarlo agli standard richiesti per le competizioni di livello nazionale

Oltre alla prima squadra, la SSD Pallavolo Concorezzo promuove l'attività sportiva a livello giovanile, con squadre maschili e femminili che partecipano a vari campionati regionali e nazionali. Il palazzetto funge da centro nevralgico per gli allenamenti e le partite di queste formazioni, contribuendo alla crescita sportiva e personale dei giovani atleti.

All'interno della struttura è presente il Conco Volley Bar, un punto di ritrovo per atleti, famiglie e tifosi, aperto durante gli eventi sportivi e gli allenamenti, che contribuisce a creare un ambiente accogliente e familiare.

Il Comune di Concorezzo ha investito significativamente nella riqualificazione degli impianti sportivi, tra cui il palazzetto, la pista di atletica, la pista di pattinaggio, un nuovo campo da basket all'aperto e una palestra di calisthenics, con l'obiettivo di promuovere l'attività fisica e il benessere tra i cittadini di tutte le età.

La cultura sportiva a Concorezzo è ulteriormente rafforzata da associazioni come l'OMCC (Oratorio San Luigi Concorezzo), che dal 2003 offre programmi sportivi educativi incentrati su calcio e pallavolo, coinvolgendo circa 400 soci tra atleti, allenatori e volontari . Anche l'Atletica Concorezzo, attiva dal 1973, svolge un ruolo importante nella promozione dello sport, offrendo opportunità di crescita e competizione a livello regionale e nazionale per giovani atleti.

In sintesi, il Palazzetto dello Sport di via La Pira non è solo un impianto sportivo, ma rappresenta un simbolo dell'impegno di Concorezzo nella promozione dello sport come strumento di crescita personale e comunitaria.

Palazzo dei Capitani

Oggi sede del Municipio, il Palazzo De Capitani nacque come villa signorile alla fine del XVII secolo, su probabile commissione del Conte Pirro De Capitani, investito del ricco e particolarmente fertile feudo locale. La villa, nel corpo centrale, si sviluppa su 3 piani, secondo il tipico schema ad U della tradizione lombarda, dominato dal grande atrio a serliana che si sviluppa nella grande arcata a due piani e occupa in profondità tutto lo spessore del corpo di fabbrica, aprendolo in tal modo al retrostante giardino. Nel 1841 si estinse la linea maschile della famiglia; l'ultima De Capitani fu la Marchesa Laura che, nel 1878, cedette la casa padronale all'Amministrazione Comunale.

Molte delle nobili famiglie che abitarono a Concorezzo nel corso dei secoli, hanno lasciato tracce del loro passaggio nelle dimore signorili che ancora oggi caratterizzano il tessuto urbanistico concorezzese. Ǫuasi dirempetto a Palazzo dei Capitani, che domina la piazza principale, si trova Villa Pernice, altro splendido esempio di villa signorile di notevole valore architettonico. Ǫui furono ospitati il generale Enrico Cialdini e il re Vittorio Emanuele II, intenti a raggiungere Solferino e San Martino, la notte dell’11 giugno del 1859, durante la Seconda Guerra d’Indipendenza: i due stavano inseguendo gli austriaci in ritirata verso l’Adda. Oggi il palazzo ospita un istituto di credito, ma una lastra di marmo di Carrara ricorda lo storico episodio. Proseguendo per via Libertà si incontra Villa Zoia, ora sede della biblioteca comunale, dell’aula consiliare e di un auditorium. L'edificio ha pianta a L ed è circondato da un vasto giardino, frutto delle scelte di Gaetano Cantoni, noto agronomo dell’Ottocento, attualmente adibito a parco pubblico. All'interno del Parco si trova un secolare e poderoso Cedrus Atlantica, di oltre duecento anni, che vanta una circonferenza di 6,30 m per 30 m di altezza.

Villa Zoia

Villa Zoia è una storica dimora situata a Concorezzo, in provincia di Monza e Brianza. Costruita nel XVII secolo, la villa ha attraversato diverse fasi storiche e proprietari, tra cui la famiglia Soncino-Stampa nel 1600. Nel 1851 fu acquistata da Giovanni Zoja, che avviò una filanda per la produzione della seta nei pressi della villa, contribuendo allo sviluppo economico locale .La struttura della villa è composta da più corpi lineari a forma di U, con due piani fuori terra e un terzo piano interrato che include cantine e passaggi segreti. Una delle ali, chiamata Stampa-Soncino, presenta stanze con soffitti ad ombrello lunettato, finestre panoramiche e camini di buona fattura, oltre a affreschi secenteschi che decorano l'ultima saletta. Il parco che circonda la villa ospita un maestoso cedro del Libano (Cedrus atlantica) di oltre due secoli, alto circa 30 metri e con una circonferenza di 6,3 metri. Questo albero è stato proposto per l'inserimento nell'elenco nazionale degli alberi monumentali d'Italia.

Negli ultimi anni, Villa Zoia è stata oggetto di un progetto di rilancio da parte dell'amministrazione comunale. Dopo un restauro iniziato nel 2018, la villa è diventata una location apprezzata per matrimoni civili, eventi culturali e aziendali.

All'interno del parco è stato inaugurato uno "Spazio Giovani", aperto due pomeriggi a settimana, che offre attività e laboratori per ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, gestiti da educatori professionisti .

Villa Zoia ospita regolarmente eventi culturali, come mostre e concerti. Nel 2024, il comune di Concorezzo ha omaggiato il cantautore locale Gatto Panceri, dedicandogli una panchina nel parco della villa, decorata con il testo della sua canzone "Un qualunque posto", scritta proprio in quel luogo nel 1991. Inoltre, è stato organizzato un concerto dell'artista nel parco della villa .

Durante l'estate, Villa Zoia è al centro della kermesse "Concorezzo d'Estate", che include concerti, feste e sagre organizzate nel parco sul retro della villa, offrendo momenti di intrattenimento e convivialità per la comunità.